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30
Giu
2008

MANAGER E CITTADINI PER UNA GIUSTIZIA EFFICIENTE

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Processi che non finiscono mai, sfiducia crescente dei cittaidini nella macchina della  giustizia i sintomi di una crisi devastante di  un potere dello  Stato fortemente presente nel quotiidiano dei cittadini.  Giustizia, scuola e sanità il segno di un disagio sociale moltfo forte che rende il Paese insicuro e privo di speranze per il futuro se non interviene un profondo camabiamento che parte dal basso, dallle comunità locali, dai cittadini - ad affermarlo al Forum web "Giustizia giusta e ruolo della magistratura" , il Portavoce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano,  -  La giustizia italiana è malata di burocazia è tempo che i  cittadini abbiano maggiore peso nell'organizzazione e soprattutto possano esercitre un controllo diretto sull'operto dai Magstrati. Ocorre rillanciare anche nel settore giustizia una nuova stagione di responsabiilità e di attenzione alle legittime attese dei cittadii. Una giustizia che lavori con mentalità imprenditoriale, che ottimizzi i tempi e le risosrse. Non è più accettabile nell'era della rete processi lunghi decenni con giudizi che non arrivano mai. Alla politica - sostiene il Portvoce di Piccoli Comui -  il compito di creare le condizioni per un sistema gestionale efficace e prodduttivo, agli operatori il dovere nella loro indiscutibile autonomia di esercitare il compito di far rispettare le regole, ai cittadini il diritto dovere  di controllo sull'operato dai Magistrati, sul'efficacia dellla loro azione a partire dai processi svolti annalmente come qualsiasi lavoratore. Il tempo dei benefit e della lbera interpretazione del posto di lavoro è scaduto e sempre di più necessitano posizioni di dialogo e di confronto per garantire ai cittadiini il diritto alla buona giustiia" - le conclusioni del leader di Piccoli Comuni.