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02
Apr
2012

Genoa Inter 5 a 4 " Stravaccata" rossoblu

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altGenoa Inter  a 4 . Risultato con gol che non ha dato adrenalina agli spettatori presenti sia interisti che genoani,per i troppi errori commessi in fase difensiva da entrambe le squadre . Entrambe le tifoserie erano consce della particolare stagione che stavano attraversando i loro

 clubs. L’Inter è tornata a vincere dopo 5 partite a S .Siro. Il Genoa non vince da 9 giornate: 5 sconfitte e 4 pareggi. Pesce D’Aprile di Milito che con una “triplete”, senza esultare, spezza le ali al Grifone.
Pesce di Aprile rossoblu che regala tanti titoli non tutti meritati a Stramaccioni. In fase offensiva buona Inter , pessima come in passato in quella difensiva. Altro Pesce d’Aprile del Genoa : ha fatto fare il primo gol in campionato a Zarate ed uscire con applausi Forlan entrambi assenti dal campionato fino alla 30° giornata. Marino ha regalato tatticamente un tempo al nuovo che avanza, Stramax lo ha contraccambiato nel secondo quando il Grifone ha cambiato tattica passando da uno svigorito 4 3 3 al 4 2 4 o 4 4 2 iper e il “newmou” è stato a guardare il suo 4 3 3 andare in bambola ed in apnea facendo  i cambi troppo in ritardo. Il 4 3 3 iniziale di Marino era indebolito non per colpa dei garretti dei calciatori, ma perché già

in partenza era orfano di qualsiasi copertura delle corsie laterali con Palacio poco propenso a fare le due fasi di giuoco e con due centrocampisti poco propensi ad interdire, uno per la velocità (Veloso) l’altro per il fisico (Belluschi): i tre gol del biscione del primo tempo ne sono le fotografie. L’ Inter, voglio dire i suoi resti, ha giocato un discreto calcio fino a quando il Genoa aveva deciso di aspettarlo e giocare a ritmi bassi, lasciandogli a disposizione le corsie laterali per “attaccare i pali” come predicato da Stramaccioni al suo arrivo ad Appiano Gentile. . La Palma è stata benedetta per Stramax (Stramaccioni e Max Moratti), dai i soliti errori difensivi dei genoani.

Ha ragione Preziosi il lento forcing del Genoa del primo tempo ha consentito ogni fattivo recupero agli interisti e per contro ha messo in serio imbarazzo la difesa rossoblu fin troppo sconnessa e svisata già di suo con le marcature mai convincenti in tutto il campionato. Il secondo tempo Marino, cambiando semplicemente modulo, 4 2 4 o 4 4 2 iper che pressava alto , giocava sulle corsie laterali non permettendo più le ripartenze nero azzurre, ha vinto per3 a2 . La coperta del Genoa è corta , lo ripetiamo da tutta la settimana e le alchimie tattiche , si spera , non volute per dare soddisfazione al Presidente dopo le sue esternazioni su Gilardino al termine di Genoa Fiorentina, devono fare riflettere ulteriormente il tecnico siciliano. Chi vuole riuscire deve conoscere il proprio compito. La competenza professionale non è solo una condizione di prestigio, è soprattutto una questione di onestà verso se stessi. Nel calcio non s’improvvisa. Marino ha poche colpe: se il Genoa attacca si squilibra per eccessiva lentezza quando giochi così tre calciatori nel mezzo, se gioca con i due mediani appare la povertà degli schemi , per di più gli avversari anche se non più dotati di spunto e di inventiva un gol, se non di più, te lo fanno sempre. Il Luna park del gol subito del Genoa incomincia ad essere pesante ed ancora più preoccupante che da un po' di tempo tutte le squadre che hanno giocato contro il Genoa, in casa o fuori, hanno tirato verso la porta di Frey almeno una ventina di volte a partita.

L’Inter : 10 tiri in porta 9 tiri fuori. Dei singoli le pagelle meglio non farle. Ci ha già pensato Preziosi a stroncare Veloso. Dalla Scala del calcio il Genoa porta al Pio il secondo tempo di carattere e che il Grifo colpisce nei secondi tempi . Pensare che qualcuno per nascondere tutti i nodi della campagna acquisti , aveva dato colpa a Malesani , tirando in ballo la preparazione e gli allenamenti fatti mali ed al buio. Le positività rossoblu in questa 30° giornata di campionato arrivano dagli altri campi. E’ triste che il Vecchio Balordo rimanga nuovamente incollato alle radioline, come nel passato, aspettando che finiscano i minuti di recupero della altre partite. ( lino marmorato)