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19
Nov
2018

Consulenza ambientale continuata: di cosa parliamo?

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I servizi di consulenza legale ambientale continuata sono concepiti e messi a punto per assecondare le necessità non solo delle imprese, ma anche delle amministrazioni pubbliche, che si avvalgono - in questo modo - di servizi di assistenza normativa. I contributi professionali si differenziano in base alle aree di attività coinvolte: si segnala, per esempio, l'erogazione di pareri legali, ma nel novero dei servizi rientrano anche la stipula di contratti (sia di diritto privato che di diritto pubblico) e la formazione del personale, senza dimenticare l'aggiornamento e il monitoraggio normativo.

 

Cos'è la consulenza ambientale continuata

La consulenza ambientale continuata a Milano può riguardare anche la conduzione di sopralluoghi periodici, la revisione di contratti e le due diligence legali. Un altro degli ambiti di intevento è quello relativo all'affiancamento delle piccole e medie imprese, ma anche delle grandi aziende, nei rapporti con le pubbliche amministrazioni che si occupano delle verifiche degli adempimenti e dei controlli. Gli studi legali che sono specializzati in CLAC (l'acronimo con cui viene indicata la consulenza legale ambientale continuata) sono impegnati, inoltre, nella simulazione di stress test di compliance normativa, nelle consulenze e nella rappresentanza in gare ad evidenza pubblica.

Il diritto ambientale

La complessità del diritto ambientale è dovuta soprattutto alla disorganizzazione sistemica che caratterizza questa materia, che presuppone una grande mole di riferimenti ad aspetti di natura scientifica e tecnica. Si tratta di un ambito molto trasversale, che prevede anche il coinvolgimento del diritto internazionale, del diritto amministrativo, del diritto penale e del diritto civile, in un contesto in cui le esigenze di tutela dell'ambiente divengono sempre più pressanti. Ecco perché si tratta di una branca del diritto molto delicata, a cui si è provato a dare una sistemazione organica attraverso il cosiddetto Codice dell'Ambiente, vale a dire il Testo Unico Ambientale: in pratica, il D. Lgs. n. 152 del 2006 il cui scopo era quello di ricondurre la legislazione in materia ambientale, decisamente ampia, in un codice di riferimento. D'altro canto, il Testo Unico Ambientale si affianca alle norme internazionali, a quelle regionali e a quelle di fonte comunitaria. Ognuna di esse si pone lo scopo di guidare le attività umane, siano esse produttive o meno, per proteggere le potenzialità dell'ambiente e la sua integrità.

Che cosa possono fare gli studi legali

Gli studi legali che si occupano di diritto ambientale possono essere impegnati nell'eliminazione dei rischi ambientali - o comunque in un loro contenimento - prima dell'esecuzione degli opportuni controlli da parte delle pubbliche autorità. Da questo lavoro proattivo derivano evidenti vantaggi, di natura economica e non solo, dal momento che esso consente di evitare procedimenti giudiziari il cui esito è sempre incerto, ma anche di prevenire danni reputazionali, passività e sanzioni. Non solo: uno studio legale specializzato in questo campo ha anche il compito di fornire alle imprese un'assistenza prolungata e costante nei trasferimenti di azienda, nelle operazioni straordinarie e in tutti gli altri contesti in cui ci può essere bisogno di consulenze per i contratti, di pareri legali ambientali o di ulteriori servizi nelle questioni negoziali ambientali.

Le pubbliche amministrazioni

Come si è detto, anche le pubbliche amministrazioni si possono avvalere di uno studio di consulenza ambientale continuata, per esempio nei procedimenti a evidenza pubblica o anche per garantire al proprio personale una formazione adeguata sul tema. Poter contare su una relazione proficua con un avvocato ambientale vuol dire avere la certezza di beneficiare di consulenze affidabili e immediate in caso di necessità, anche nei contenziosi civili o addirittura in presenza di violazioni di leggi penali ambientali.