Stampa
19
Nov
2007

IL PRIMO SUV CINESE LOW COST EURO 4 IN VENDITA ALLA DREAMCARS DI GENOVA SESTRI PONENTE

Pin It

WALTER PILLONI E LA CEOProdotto dalla Shunghuan auto, un vero colosso del mercato automobilistico asiatico, questa vettura ha le carte in regola per diventare un nuovo fenomeno commerciale.Cilindrata, prezzo, motorizzazione, qualità, accessori e design vanno tutti in quella direzione. La vettura e stata ribattezzata "CEO", figura titanica della mitologia greca che rappresentava l’intelligenza.

Di sicuro molto intelligente è la politica commerciale adottata dal presidente della Dreamcars, Walter Pilloni, che continua a stupirci per la sua intraprendenza e lungimiranza. Unico imprenditore del settore ad aver avuto l’intuizione di rivolgersi ai  mercati emergenti per uscire dal guado in cui staziona la concorrenza nazionale.
Secondo Pilloni il futuro, anche nel settore auto, si giocherà sulla scacchiera asiatica dove i nuovi players cinesi diranno la loro e facilmente si imporranno sui mercati europei e americani.

Oggi in Cina sono prodotti oltre 200 modelli di auto nuove e convivono 24 società automobilistiche... Saic, Geely, Changhe, Byd, Chery... presto questi nomi diventeranno familiari anche a noi italiani. Investimenti complessivi nel settore auto per 16 miliardi di dollari nel 2006, un vero record. Oggi la Cina è il secondo produttore di autoveicoli al mondo dopo gli U.S.A. Nel 2006 sono state prodotte quasi 7 milioni di autovetture contro le 5 di Giappone e le  4.8 della Germania. Il sorpasso era inevitabile.

                                 

Va detto che il fenomeno delle auto low cost sta diventando il tormentone dei costruttori europei.  Da un recente studio è stato calcolato che il numero di auto in questo segmento raggiungerà i 18 milioni nei prossimi 6 anni diventando il più dinamico dell’intero settore.

Ci credono tutti... la Renault low cost "Dacia Logan" prodotta in Romania 7000 euro, in due mesi ha venduto 2200 auto... +537% contro il 7.3% del settore tradizionale. La Fiat ha fatto un accordo con la Tata indiana per produrre una city car low cost per il mercato locale. La Toyota ha ufficialmente dichiarato l’intenzione di produrre in Russia una berlina a 7000 dollari e anche Wolkswagen sta lavorando ad un progetto analogo.
Gli europei sono stufi di spendere molti soldi per l’automobile. Tramonta lo status simbol per lasciare il posto alla sobrietà, senza rinunciare alla sicurezza, cambiamento di visione prospettica, forse più matura e consapevole del passato.    ....ancora una volta pilloni ha visto giusto.