LA VIA DELL'AMORE ALLE CINQUE TERRE DIVENTA ANCHE VIA DELLA VITA
Il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha inaugurato sabato 19 giugno sulla Via dell’Amore tra Riomaggiore e Manarola, uno dei sentieri più famosi al mondo, un punto di adesione all’AIDO, l’Associazione Italiana Donatori di Organi.
Ferruccio Fazio è intervenuto, con il Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e l’Assessore Regionale alla Sanità, Claudio Montaldo, ad un incontro al Castello di Riomaggiore organizzato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre e dall’Associazione Trapiantati Fegato Liguria e dall’AIDO, per sostenere la donazione degli organi.
L’incontro è stato voluto fortemente dal Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Franco Bonanini, che ha coinvolto l'avvocato Luigi Fornaciari Chittoni, Presidente AIDO, il professor Alessandro Nanni Costa, Direttore del Centro Nazionale Trapianti, il professor Umberto Valente, Direttore del Centro Trapianti ASL San Martino di Genova, il professor Andrea Giannelli Castiglione, Responsabile Centro Regionale Trapianti, la dottoressa Stefania Artioli, Primario Malattie Infettive all’Ospedale della Spezia, la dottoressa Gabriella Biffa, psicologa del S. Martino di Genova, il dottor Enrico Adorno, Chirurgo Centro Trapianti del S. Martino, e la dottoressa Consuelo Amodeo, Responsabile Trapianti ASL5 La Spezia.
L’iniziativa scientifica e istituzionale ha inteso offrire un’occasione importante per riflettere sulla donazione, sui problemi legati al trasporto e al trapianto degli organi, sull’aiuto e il supporto a chi è in attesa e a chi vive l’improvvisa tragedia della perdita di un congiunto.
A sette mesi da una delicata operazione di trapianto del fegato, Franco Bonanini ha mantenuto fede ad una promessa fatta a se stesso e a tutti coloro che gli sono stati vicini: mettere le proprie energie e la propria esperianza a servizio della causa della donazione di organi.
Primo segnale concreto di questo impegno, l’iniziativa scientifica e istituzionale che ha sancito la Via dell’Amore quale nuovo simbolo di impegno civile, con l’apertura del Punto di raccolta adesioni all’ AIDO di nuovi donatori di organi, trasformando così lo storico sentiero che collega i borghi marinari di Riomaggiore e Manarola in Via dell'Amore e della Vita.
«Abbiamo messo a disposizione di una nobile causa questa icona del nostro territorio, meta ogni anno di milioni di visitatori. L’idea è che, in un momento di svago e felicità, le persone siano più predisposte ad un gesto di solidarietà.»
Sono parole di ottimismo quelle pronunciate dal Presidente del Parco Cinque Terre, Franco Bonanini, in apertura dell’incontro.
«Chi ha ricevuto un dono così unico e straordinario- ha proseguito Franco Bonanini - ha il dovere di farsi testimone di questo estremo gesto di altruismo e generosità. Voglio spendere molte delle mie energie per sensibilizzare tutti sul tema delle donazioni, affrontarlo in maniera pubblica, per dare speranza a chi attende, per dare conforto ai famigliari colpiti dalla perdita di un congiunto, per analizzare se la politica e le istituzioni possono fare di più. Così metto la mia esperienza al servizio degli altri, affinché possa essere d’aiuto.» «Questa straordinaria partecipazione, non può che essere motivo di grande ottimismo. – ha affermato Ferruccio Fazio, Ministro della Salute - Il volontariato e l’associazionismo sono ormai diventati parte del sistema sanitario. E’ e sarà impegno del ministero sostenere, organizzare e garantire la collaborazione fra tutti gli attori, coinvolti a vario titolo, nella sfida alla sensibilazzione di un pubblico sempre più ampio.» «Mai come in questo campo è davvero l’unione a fare la forza – ha sottolineato Claudio Burlando, Presidente della Regione Liguria – Possiamo solo dire grazie a Franco Bonanini e impegnarci in questa impresa che merita tutta la nostra attenzione.» «Nei trapianti c’è scienza, tecnologia ma anche qualcosa in più – ha aggiunto Claudio Montaldo, Assessore Sanità Regione Liguria – un dono che può esserci solo con un atto di coscienza che dobbiamo aiutare a far crescere.»
In Italia lavorano sui trapianti 15000 persone, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, informa il professor Alessandro Nanni Costa, Direttore del Centro Nazionale Trapianti. «Le Cinque Terre oggi fanno un prezioso regalo ai 9500 pazienti in lista di attesa. Non dobbiamo infatti dimenticare che negli ultimi mesi, in tutta Italia, si è assitistito ad un calo delle donazioni.»
«Se nel 2005 avevamo 35 donatori per ogni milione di abitanti – ricorda il professor Umberto Valente, Direttore del Centro Trapianti ASL San Martino di Genova – oggi i donatori sono scesi a 20 per ogni milione. Cifre non confortanti, a dispetto dell’altissima professionalità ed efficienza raggiunta dalla “rete dei trapianti” che coinvolge chirurghi, infermieri specializzati, anestesisti, rianimatori, psicologi e autisti.»