Genoa. A Lecce il Capozucca day
Domenica scorsa è stato il Capozucca day. Il Direttore sportivo ha iniziato già nella mattinata a ricevere attestati di stima da parte di tifosi rossoblu. In p.za S. Oronzo a Lecce è stato fermato da un gruppo di tifosi del Genoa Club Nervi , uomini e donne, in week end lungo calcistico, che lo pregavano di
non andare via a giugno. Uno in particolare lo ha marcato stretto, ad uomo, dicendogli in genovese : “ non andrà via mica per “palanche” (soldi”). Stefano Capozucca , amico, umano e generoso con tutti rispondeva con la classica frase che dice da quando i tre giornali cittadini sono usciti sul suo probabile addio a fine stagione: “Rimandiamo ogni discussione in merito molto più avanti. Mancano ancora 14 partite alla fine del campionato .Dobbiamo raggiungere la salvezza e terminare al meglio la stagione , il mio compito per adesso è questo “. In Albergo altre richieste ma questa volta da parte dei giocatori rossoblu che lo volevano seduto sulla panchina di Via Del Mare. Lui ha deciso alcuni minuti prima dell’inizio della partita di accontentarli ed ha ricevuto una delle più grandi soddisfazioni della sua carriera(oltre la convocazione in panchina da parte della squadra), l’abbraccio di Sculli autore della sua prima doppietta con la maglia del Genoa , la quinta in serie A, accompagnato da una frase che probabilmente lo storico dirigente di elevata passione genoana , competenza e professionalità non dimenticherà mai : “ per me, e non solo, e’ un secondo padre”.
Capozucca non è Italo Allodi , colui che inventò una nuova professione, il ruolo di direttore sportivo manager, che gli venivano appiccicati i soprannomi più svariati: “re del mercato, Richelieu del calcio, Kissinger del pallone” e con la più curiosa affibbiatagli con la sua erre moscia da parte dell’avvocato Gianni Agnelli: “ è come Santa Rita , tutto può e tutto fa”, ma nel suo piccolo un piccolo soprannome la società rossoblu potrebbe darglielo:” il re del mercato in uscita”, che ha permesso sfoltendo le rose e piazzando giocatori rossoblu in esubero (37 solo in una stagione), di alleggerire il bilancio societario da ingaggi pesanti. Non sappiamo se Capozucca a giugno andrà via, se succederà sarà un altro pezzo di storia
rossoblu, che se ne va. Non tutti gli vorranno bene, avrà dei nemici come tutti gli uomini , ma sempre con la sua disponibilità ha fatto vedere che è arrivato in alto nel mondo del calcio , stimato da tutti, senza calpestare nessuno, anzi qualche volta ha subito in silenzio, addossandosi colpe per il bene del Genoa.
Genoa ripresa al Pio Signorini con Gilardino.
In trasferta sembra cambiata la musica , il lavoro sulla testa dei calciatori di Marino sembra incominciare a funzionare. Marino a Lecce , anzi all’aeroporto , ha confermato che Lui ancora non si sente a posto perché la squadra ancora non si gioca le partite come a Marassi. Oggi la Tac per Granqvist,per sostituirlo Marino a due opzioni per adesso , in attesa del rientro di Bovo: Carvalho o spostare Moretti centrale difensivo . La formazione anti Juventus dovrebbe essere già bella che pronta già dalla ripresa di oggi, ed oltre il dubbio del centrale , se ne vede un altro, ballottaggio tra Rossi e Mesto in difesa, con il 4 4 2 iper pronto per la “Signorina” di Antonio Conte. ( lino marmorato)
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