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02
Mar
2012

Verso Lecce Genoa.

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alt Lecce Genoa una trasferta che potrebbe rivelarsi decisiva per il campionato della squadra di Marino. Mai comein questo momento per il Genoa è arrivato il momento di stringere i denti. Davanti c’è un bivio , bisogna prendere la strada giusta. Attento Genoa , questo è il periodo del

 campionato nel quale si decide tutta la stagione. Una vittoria o una sconfitta a questo punto del torneo rischiano di essere determinanti. Ecco, anche se va bene il pareggio, perché la trasferta di Lecce dovrà essere affrontata con tutta l’attenzione che merita . Tutte e due le squadre sono ad un bivio: per i salentini è partita una rincorsa alla salvezza, iniziata due domeniche orsono, per i rossoblu con un risultato positivo , un finale di torneo senza patemi d’animo e magari togliersi qualche soddisfazione; dall’altra parte un finale vissuto in apnea, con il rischio di trovarsi da un momento all’altro invischiati nella parte bassa della classifica. A Pegli sono tutti consapevoli dell’importanza della posta in palio. Marino in questa settimana ha nascosto la squadra, anche per le assenze dei nazionali, ma la

 

sua attenzione tattica è tornata al 4 4 2 iper con o senza Gilardino. L’unica concessione agli occhi, anche degli oo7 del Lecce presenti ieri sugli spalti del Ferraris, un’ antipasto della marcatura di Cuadrado e Muriel opponendo tra di loro sulla corsia di destra Rossi e Mesto in versione salentina, Costant con alle spalle Moretti pronti alla marcatura del Capitano e Vice Capitano rossoblu. Nell’allenamento di oggi , a porte chiuse, con l’arrivo degli ultimi nazionali Alhassan e Jorquera, prove generali della squadra che giocherà in salento. Probabile turnover per Jankovic e Veloso .

Il dubbio più importante chi sarà il compagno di Palacio in attacco tra Sculli e Ze Eduardo, in grande forma fisica e carica psicologica dopo il colloquio con il Presidente del Mercoledì, pronto a dichiarare: “ il mio campionato inizia da sabato”. Con Sculli di punta , Costant a centrocampo, con Ze Eduardo in campo Costant terzino e Sculli davanti .Al posto di Jankovic dentro Mesto con Rossi alle spalle. Gilardino sempre all’attenzione di tutti anche della nazionale di Prandelli. Mercoledì il bomber di Biella ha avuto conforto sulla sua definitiva guarigione anche dai medici della nazionale . Gilardino ieri ha lavorato anche con il pallone e pur non partecipando alla partitella ha incominciato a tirare verso la porta difesa da Scarpi. Progressi sottolineati dai presenti al Pio Signorini che inducono ad un po’ di ottimismo. Gila potrebbe scendere nel salento per fare gruppo e per gli speranzosi anche sedersi in panchina pronto all’uso (difficile) in caso di necessità negli ultimi minuti della partita. Anche Marino ultimamente ha capito che il Genoa è troppo dipendente di Gilardino e contro il Lecce oltre essere da battaglia come vuole Preziosi, imposterà la squadra seguendo un vecchio detto del calcio: “La miglior difesa è l’attacco…”, a pennello specialmente per questo Genoa. Lecce:problemi di abbondanza per Cosmi , che dovrebbe riproporre la squadra che ha vinto a Cagliari con il rientro di Blasi da squalifica al posto di Del Vecchio in ballottaggio con Bertolacci a centrocampo. Cuadrado l’uomo in più in questo momento, sarà reduce da una partita oltre Oceano a Miami conla Colombiacontro il Messico. Cosmi contro il Grifo insisterà con il suo modulo sulla carta un 3 5 2 , ma molto duttile in fase difensiva con Cuadrado in grado di fare le due fasi di giuoco perfettamente. In fase d’attacco il Lecce è un 4 3 3, sporco, sempre grazie al colombiano. La catena di destra Caudrado, con Murriel centravanti che si sposta velocemente in profondità nello spazio senza pallone davanti a Cuadrado è il giuoco vincente dei salentini. Giuoco che nelle ultime partite ha anche offuscato Di Michele sulla corsia sinistra. Lecce Genoa sarà diretta da Russo di Nola ( lino marmorato)