Se un giorno Giorgio Bornacin scriver‡ un libro sulla sua vita, quellíesperienza giovanile avr‡ un posto di rilievo: ì Finimmo al Terzo Braccio di Regina Coeli, quello dei delinquenti comuni. Ora Ë diventato un monumento nazionale. Tornato un uomo libero, per mesi mi sono svegliato nel cuore della notte in preda agli incubi. Ogni volta che ne parlo mi si accende qualcosa nellíanimaî.Eí il prezzo della politica: per arrivare a Montecitorio ha dovuto far tappa a Regina Coeli.