MARIO GIORDANO DIRETTORE DE IL GIORNALE OSPITE DELLA RASSEGNA "INCONTRO CON L'AUTORE
Venerdì 3 luglio, Alle ore 21.15, nell’Auditorium della Biblioteca “R. Deaglio”, il direttore del quotidiano “Il Giornale” presenterà il libro “5 in condotta – tutto quello che bisogna sapere sul disastro della scuola” (Mondadori, 2009). A condurre l’incontro sarà la giornalista e scrittrice Bruna Magi.
“Il libro nero della scuola italiana. ” Così si legge nella presentazione del libro di Mario Giordano “Benvenuti nella scuola italiana, dove gli studenti sono convinti che il Tiepolo sia il fratello di Mammolo, che tra i personaggi dei Promessi sposi ci siano “tre preti: don Abbondio, don Cristoforo, don Rodrigo”. Benvenuti nella scuola che è ultima nei rapporti Ocse per la preparazione degli studenti, che in dieci anni ha promosso 8 milioni di alunni con “lacune gravissime”, che porta in quinta elementare un bambino su due con problemi di lettura e manda all’università giovani convinti che l’ultimo libro della Bibbia sia “La pocalisse”. È la scuola dei mille consulenti e dei mille corsi, quella dove si studiano approfonditamente il benessere, l’arte circense, il suono dei bonghi, persino il pollo al curry, la pesca alla trota e il ritmo del tamburello, ma poi spesso ci si dimentica di insegnare l’aritmetica e l’ortografia. La scuola che cade a pezzi (240 studenti feriti ogni giorno), che si fa soffocare dalla burocrazia (due circolari da leggere in media per ogni giorno di lezione) e a volte dall’ideologia (“I gulag? Un errore di valutazione”). La scuola che ha il record di professori: li paga poco ma non li licenzia mai, nemmeno se si danno malati per andare a lavorare altrove o se vanno in aula per molestare le allieve. La scuola degli sperperi e degli sprechi, dove per trovare un supplente ci vogliono 574 telefonate. “Tutto quello che non so l’ho imparato a scuola” sentenziava Longanesi. Mai è stato vero come oggi. Ma un paese che perde la scommessa dell’educazione è perduto per sempre.”
“E’ un gradito ritorno quello di Mario Giordano” dice l’’Assessore al Turismo e alla Cultura Monica Zioni “Abbiamo avuto il piacere di ospitarlo già nel 2006, quando ad Alassio ha girato una puntata di “Lucignolo” e nel 2007 con la presentazione del libro “Senti chi parla”. Oggi viene a parlarci di scuola, un tema particolarmente attuale, che sta subendo profondi cambiamenti”.
Mario Giordano, giornalista e scrittore, ha iniziato la sua carriera nel settimanale cattolico di Torino “Il nostro tempo”, per poi proseguire nel 1994 a “L'Informazione” e nel 1996 al quotidiano “Il Giornale” diretto da Vittorio Feltri. Dopo varie apparizioni al Maurizio Costanzo Show in qualità di ospite, il debutto in televisione avviene in RAI nel 1997 con la trasmissione di Gad Lerner, “Pinocchio” dove veste i panni del Grillo Parlante. Dopo aver condotto su Raitre “Dalle venti alle venti”, è tornato a lavorare con Lerner alla seconda edizione di “Pinocchio”, in cui, armato di bicicletta, presenta cifre e scandali sui temi caldi d'attualità.
Dopo una breve parentesi al Tg1 diretto da Gad Lerner, dal quale si dimetterà contestualmente alle dimissione del direttore, torna a “Il Giornale” fino al dicembre del 2000. Dal novembre del 2000 fino alla fine di settembre del 2007 è stato direttore di “Studio Aperto”, spazio televisivo che negli anni ha contribuito a fargli acquisire una certa notorietà. Giordano ha anche diretto altre due trasmissioni televisive sulle reti Mediaset, “Lucignolo” e l'”Alieno”. Il 10 ottobre 2007, ha dato l'addio al telegiornale “Studio Aperto” poiché chiamato a dirigere “Il Giornale”, con il quale continuava a collaborare in veste di editorialista.