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28
Mar
2008

ìLA FABBRICA DEL RICICLOîRISPARMIO CON INVESTIMENTO E SOLIDARIETAí PROSSIMO APPUNTAMENTO IL 5 APRILE

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!Genova. I rifiuti diventano beneficenza. Magia? No. È semplicemente quanto realizza quotidianamente la “Fabbrica del Riciclo”. Un marchio completamente genovese, nato proprio in un periodo in cui tutti i riflettori sono accesi proprio sul problema dei rifiuti. Alla “Fabbrica del Riciclo” viene eseguita la raccolta differenziata, poi si passa al recupero degli oggetti, al loro restauro e alla rimessa in circolazione, con il ricavato devoluto interamente all’UNICEF.

Il progetto è un’iniziativa dell’Amiu, nell’ambito del piano di sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti: un’apposita area è stata creata presso gli spazi industriali nei quali vengono effettuate attività di restauro e di recupero degli oggetti provenienti da ogni parte della città.

Armadi e comodini in legno, letti in ferro battuto, salotti, librerie, specchiere, divani, poltrone, libri, giocattoli e quant’altro - tutto mobilio che non ha più trovato spazio nelle case dei cittadini e che viene qui offerto, a un prezzo quasi simbolico, con una duplice valenza: far risparmiare investendo e aiutare l’UNICEF a sostenere il progetto “Uniti per i bambini, uniti contro l’AIDS” - aiuti concreti a sostegno della campagna globale che si propone seriamente di invertire la rotta nella lotta al male del secolo e che colpisce con più ferocia proprio i bambini e le mamme. Problema, però, spesso ignorato o sottovalutato dalle realtà locali, infatti l’UNICEF, in cooperazione con i governi, entra in azione ben in 126 Paesi in via di sviluppo, con obiettivi ben precisi e mirati.

La “Fabbrica” è situata in zona Campi, in via Greto di Cornigliano 10 ed è aperta ogni primo sabato del mese, dalle 9 alle 13. Inaugurata il 1º dicembre 2007, ha visto, fino a oggi, quattro aperture, soddisfacendo le ricerche di oltre trecento famiglie e totalizzando più di CINQUEMILA EURO! Accorrono numerosi anche i giovani con il desiderio di arredare la casa e con un occhio particolare al risparmio, visti i tempi che corrono!

La “Fabbrica del Riciclo” si propone anche uno scopo educativo: è infatti aperta alle scuole per visite guidate finalizzate all’educazione ambientale. Un modo per conoscere il ciclo dei rifiuti, dalla raccolta al riutilizzo finale, anche attraverso la diretta esperienza nei laboratori dell’Amiu, per far trasmettere il vero significato del riutilizzo degli oggetti che altrimenti andrebbero buttati.
L’Amiu desidera promuovere e incitare ulteriormente alla raccolta differenziata, mettendo a disposizione dei cittadini ben 3 soluzioni per disfarsi dei rifiuti ingombranti: questi possono essere gratuitamente consegnati alle isole ecologiche – aree appositamente attrezzate per la raccolta differenziata;  portati ad Ecovan – il camioncino che passa vicino a casa, oppure si può richiedere il ritiro, direttamente da casa, con prenotazione telefonica.