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16
Apr
2008

NOVIT¡ AL SANTA CORONA: MENU ANCHE IN INGLESE E PARCHEGGI ìROSAî PER UN OSPEDALE A MISURA DI DONNA

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A volte bastano piccole attenzioni, piccoli accorgimenti per rendere più confortevole e accessibile la quotidianità di cittadini e cittadine. Da sempre attento alle esigenze e alle necessità femminili (parto in acqua, asilo aziendale, iniziative del Comitato Pari Opportunità), l’Ospedale Santa Corona ha colorato di rosa alcuni dei suoi parcheggi. Davanti all’entrata del Laboratorio Analisi e in prossimità del padiglione 17, presso la Struttura di Ostetricia e Ginecologia, sono stati realizzati tre parcheggi la cui segnaletica orizzontale ritrae l’immagine di una cicogna in arrivo. I parcheggi sono più grandi di quelli standard proprio per facilitare l’entrata e l’uscita dall’auto delle donne in dolce attesa.
L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto Ospedale Donna 2008, promosso  dall’O.N.Da, l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna, che intende valorizzare tutti quegli ospedali che mostrano di essere women friendly, cioè a misura di donna, riconoscendo i meriti di chi maggiormente si dedica allo studio e alla cura delle patologie femminili, la disponibilità di servizi dedicati alle donne ricoverate, la presenza femminile in posizioni dirigenziali e la produzione di pubblicazioni scientifiche su patologie femminili.

«Iniziative di questo genere sono molto importanti perché svelano eccellenze, talvolta nascoste, e incentivano gli altri ospedali ad adeguarsi - commentano alla Direzione del Santa Corona -. Introdurre il concetto di medicina di genere nell'ambito ospedaliero e delle cure mediche non potrà che migliorare la salute sia delle donne che degli uomini».
Sempre all’interno del progetto “Ospedale Donna” si inserisce la seconda novità del nosocomio di Pietra: i menù per i degenti di ciascun reparto saranno infatti tradotti, da questa primavera, anche in inglese.
«L'ospedale ideale – dicono alla Direzione -, dovrà disporre di un'offerta di servizi dedicati e dovrà essere capace di abbattere le diversità sia sul piano linguistico che culturale».

Per questo motivo al Santa Corona i pazienti che per cultura o motivi religiosi non possono osservare la dieta occidentale avranno a disposizione piatti alternativi.
«Un'ulteriore dimostrazione - commenta Daniela Sanfelici, presidente del Comitato Pari Opportunità del Santa Corona - di come i principi di centralità della persona, e quindi anche di attenzione alla donna e alla famiglia, si stiano concretamente realizzando.
È un'iniziativa nuova e meritoria perché incentiva tutte le strutture sanitarie ad avere una particolare attenzione alle donne: un'utenza che ha esigenze specifiche e differenziate e che spesso, come ad esempio nel caso della maternità, coinvolgono l'intero nucleo familiare».
L’O.N.Da prevede l'assegnazione di bollini rosa a quelle Strutture Sanitarie che rispondono a tutti questi requisiti. Il Santa Corona ha presentato la sua candidatura per ottenere 3 bollini rosa, il massimo livello stabilito dall’Osservatorio. Il responso si saprà nel mese di giugno.

Tra gli ospedali che hanno già ottenuto i tre bollini rosa realtà sanitarie importanti come l’Ist di Milano, il Maria Vittoria e il Sant’Anna di Torino, l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, il Policlinico di Modena. Nella nostra regione vantano i tre bollini rosa il Galliera di Genova e l’Asl 4 Chiavarese.