L'OLTREGIOGO UNA TERRA STRATEGICA PER L'ITALIA DI FRANCO MONTEVERDE DE FERRARI EDITORE
Genova - Domani, martedì 23 gennaio, alle ore 17, a Palazzo Ducale presso la sede dell’Associazione Culturale “A Compagna”, si svolgerà la presentazione del libro “L’oltregiogo. Una terra strategica per l’Italia” di Franco Monteverde, De Ferrari Editore (pagine 156, Euro 14). Ne discuteranno con l’Autore: Alessandro Casareto, Presidente “A Compagna”, Franco Bampi, docente universitario, e Fiorenzo Toso, docente universitario.
Il percorso logico di Monteverde è serrato e avvincente. Prima si interroga sulle comuni radici culturali e sociali basate sulla contiguità e peculiarità dei territori coinvolti . Successivamente cerca il conforto delle testimonianze storiche mettendo a nudo miserie e grandezze dei vari dominatori che facendo leva sull’amministrazione e sulle “carte” hanno spezzettato colline e valli, provocando ferite difficilmente rimarginabili con dei semplici tratti di penna vergati in stanze di notai o sotto le tende in cui venivano patteggiati i tratti di pace. Infine sottolinea il ruolo della centralità, di importanza logistica legata proprio a quel particolare aspetto territoriale, fatto di colline e di valli non ancora devastate dall’urbanizzazione, a poca distanza dal mare a cui si può arrivare proprio attraverso le montagne che tali vie possono nascondere. Questo gli permette, senza operare forzature, di interrogarsi se il ruolo logistico che gli inglesi avevano intravisto per l’Oltregiogo ha ancora ragione di sussistere. Prima al lettore viene presentata una realtà territoriale che emerge attraverso storia analisi sociologiche, racconti e tradizioni; poi ci si chiede: come si potrebbe far si che tale realtà che emerge dai libri e dai documenti possa venire nuovamente incarnata dal territorio che l’aveva creata? (dalla prefazione di Vincenzo Tagliasco)
Brano estratto dal libro (pag. 88) “Le sollevazioni contro le invasioni straniere”
“Sull’invasione di Carlo Emanuele I nel 1625 e quella del 1746 di Carlo Emanuele III e dei suoi figli, molto è stato detto e scritto; qui si vuol solo sottolineare la dismissione delle proprie responsabilità di quei Magnifici, ritratti dal Magnasco nei giardini delle loro ville di Albaro, in fuga verso rifugi sicuri nelle terreferme o sui propri vascelli ma anche dall’emergere del ruolo politico dei popolari della conurbazione urbana, delle vallate del Bisagno e del Polcevera, dell’Oltregiogo e delle dorsali appenniniche più lontane. Si pensi ai saccheggi di Voltaggio, Rossiglione e Savignone, aggredite dai reggimenti savoiardi e austriaci furibondi…”.
FRANCO MONTEVERDE (Genova, 1933), studioso di eventi politici e sociali è stato dirigente politico ed amministratore comunale, nonché direttore dell’Istituto Gramsci Ligure. Ha pubblicato La città mutante. Demografia e risorse di Genova (Sagep, 1984); Le dinamiche demografiche in storia d’Italia. Le regioni dall’unità a oggi (Einaudi, 1955); I Liguri. Un’etnia tra Italia e Mediterraneo (Vallecchi, 1995); Sovranità e autonomie mediterranee. Genova e la Liguria (Vallecchi, 1997); Liguria Sovrana (De Ferrari, 1999). Dal 1998 è direttore del Centro Internazionale di Cultura La Maona. Attualmente è Assessore alla Cultura del Comune di Voltaggio.