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30
Nov
1999

. LA NUOVA STAGIONE DEL TEATRO DELLA TOSSE DI GENOVA

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Dalla stagione 2007-2008, sotto il logo di Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, si potrà leggere “presidente e direttore organizzativo Emanuele Conte” e “direzione artistica di Tonino Conte con Massimiliano Civica”. Il Teatro della Tosse si veste di nuovo, e innova carattere e direzione artistica: lo storico teatro fondato a Genova da Tonino Conte e da Emanuele Luzzati, più di trent’anni fa in salita della Tosse - fucina di talenti e nello stesso tempo compagine dal forte e originalissimo carattere, aperto da sempre alle novità internazionali e nello stesso tempo raro esempio di “teatro bottega”, ben inserito nel cuore storico della sua città - ha pensato bene di arricchire il suo programma con questa significativa, esplosiva novità. E non è l’unica. Questo perché un anziano signore di quasi 72 anni, con il cuore un po’ malandato avendo cambiato aorta, valvole cardiache e inserito da poco il motorino del pace-maker, abituato a creare spettacoli a dimensioni di paesaggio, in capannoni industriali, su dighe foranee o arrampicati su fortezze per migliaia di spettatori a sera e con decine di attori, non ha perso ma piuttosto acquistato nel corso degli anni la passione per il rischio, mettendo a confronto questa sgargiante tradizione con il più essenziale e rigoroso degli stili teatrali, quello del giovane regista Massimiliano Civica, nato più o meno nell’epoca in cui il teatro genovese muoveva i suoi primi passi.

FACCIAMO INSIEME TEATRO: I CAPOCOMICI E LA NUOVA COMPAGNIA DELLA TOSSE

In realtà, la “rivoluzione” che Massimiliano Civica ha proposto a Tonino Conte e alla Tosse ha un suo retrogusto “antico”, ed è un po’ una sorta di “ritorno al futuro”, perché il suo progetto triennale Facciamo insieme teatro fa perno su una parola e una figura, oggetto di “damnatio memoriae” in tutta la recente storia della scena italiana: il “capocomico”. O meglio i capocomici visto che sono tre, uno per ogni anno da qui al 2010: si parte con Claudio Morganti, poi Valerio Binasco e un terzo grande nome del teatro italiano con cui si sta valutando la collaborazione. Nella “rivoluzione” di Civica il “capocomico” (l’attore che guida la compagnia con un ruolo attivo un po’ come il “primo violino” guidava l’orchestra nelle opere) ha l’importante compito di costruire insieme e per il Teatro della Tosse una nuova “compagnia di attori”, dove un gruppo di giovani unito ad altri più maturi ed esperti interpreti, ricrei quel nucleo artistico “stabile” senza il quale non esiste vera vita teatrale. E questa è la seconda grande novità

. Il Teatro della Tosse sta infatti selezionando tra oltre 200 candidati, 6 giovani attori (uomini e donne fra i 18 e i 30 anni) per la sua nuova Compagnia Stabile: i 6 parteciperanno alle produzioni di nuovi spettacoli del Teatro della Tosse e seguiranno un corso di alta formazione teatrale. E lo faranno non con astratti seminari, ma “a bottega” – altra parola chiave nello spirito di Conte e Luzzati. Il primo anno avranno l’opportunità di recitare nel Woyzeck con Claudio Moranti (dal 15 al 19 gennaio), di lavorare  col Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, e seguiranno un corso di scrittura teatrale con Spiro Scimone. Si vuole scommettere ed investire sul bene più prezioso che c’è in teatro: sulle persone.

IL CARTELLONE                                                          

Veniamo ad alcune anticipazioni del cartellone 2007-2008. La mia scena è un bosco (dal 6 all’8 dicembre e a Capodanno), unico testo teatrale di Emanuele Luzzati, sulla sua “scena ideale”, o meglio il suo “teatro ideale”, affidato alla regia di Tonino Conte (ripreso da Claudio Orlandini), che ha voluto lo spettacolo quest’anno anche come omaggio al poliedrico scenografo, nella prima stagione dalla sua scomparsa. Non una commedia, ma più simile ad un libretto d’opera, lo spettacolo racchiude i caratteri tipici del teatro di Luzzati che in questa nuova edizione, per rendere al meglio il tessuto musicale, prevede la collaborazione con la Giovine Orchestra Genovese e sarà accompagnata dal vivo da un ottetto di fiati, diretti da Pietro Borgonovo.

 La veillée des Abysses (dal 20 al 23 febbraio) di James Thiérrée, nipote d’arte (di Charlie Chaplin), che finalmente torna a stupirci con uno spettacolo che racchiude la magia del circo, la disciplina del teatro, la poesia della danza, una tecnica sopraffina e una rara capacità immaginativa.

 Per la prima volta assoluta a Genova, Peter Brook con il nuovo spettacolo Siwze Banzi est mort (1 e 2 aprile), uno tra i più grandi registi viventi, lo sperimentatore che ha scritto un capitolo fondamentale nella storia teatrale del ‘900.  Il mese di maggio (dal 6 al 17 del mese) sarà dedicato al Workcenter of Jerzy Grotowski and  Thomas Richards, gruppo di valore mondiale per la ricerca sull’arte dell’attore. Sono previsti un convegno, seminari, lo spettacolo An Action in creation (fuori dall’ordinario!), incontri col pubblico e giornate di confronto e studio con altri 4 gruppi teatrali italiani

. E poi ancora: Ritorno alla classe III B (dal 25 al 30 ottobre) in collaborazione con il Festival della Scienza, la compagnia marionettistica Carlo Colla e figli, in scena con le loro 150 marionette per Garibaldi l’eroe dei due mondi ( 23 e 24 novembre), la dissacrazione dell’immaginario infantile di Hula Doll dei Tony Clifton Circus (dal 13 al 15 dicembre), il trasformista Ennio Marchetto con A qualcuno piace carta (dal 9 al 12 gennaio),  il Riscatto, di Gloriababbi Teatro (dal 22 al 26 gennaio), La festa della Compagnia Scimone Sframeli (Premio Candoni Arta Terme per la nuova drammaturgia, dal 4 all’8 marzo), gli spettacoli vincitori e finalisti del Premio Scenario 2007, L’Orlando furioso ( il 23 e 24 maggio) dei ragazzi delle scuole superiori per la XII edizione de La storia in gioco, realizzato grazie al sostegno della Provincia di Genova, Paolo Poli (premio Olimpico del teatro 2007 come migliore attore) con Favole ( il 28 e 29 maggio).

Sotto il titolo Solo per due va un rassegna di tre appuntamenti,  che sono un confronto fra attori “a solo”. Nella stessa sera, alle 21.00 e alle 22.30, andranno in scena due spettacoli, scelti per affinità tematica e poetica o per contrapposizione.  Il sabato, alle ore 18.00, il pubblico potrà incontrare i due attori e un critico teatrale per soddisfare tutte le curiosità. Gli spettacoli di Solo per due saranno: Ex Amleto di Roberto Herlitzka e Amleto di Michele Sinisi ( dal 7 al 9 gennaio),  Dissonorata di Saverio La Ruina ed Ecce Robot! di Daniele Timpano (dal 27 al 29 marzo), Al presente di Danio Manfredini e Dall’Oscurità di Marcello Sambati (dal 10 al 12 aprile).

E ultima, ma solo anagraficamente parlando, la stagione dedicata ai ragazzi, con le proposte alla mattina per le scuole e quelle della domenica pomeriggio - realizzate in collaborazione con il Teatro del Piccione - che non hanno bisogno di presentazione, avendo introdotto al teatro centinaia di pargoli genovesi.

IL PASS E I LABORATORI                     

Ulteriore novità di quest’anno saranno i numerosi laboratori. Di due tipologie. Quelli di recitazione e drammaturgia per professionisti, con le Compagnie protagoniste della stagione. E quelli de La falegnameria (così chiamata perché si terranno appunto in una ex falegnameria, vicina alla Tosse, e soprattutto perché torna il concetto di“teatro a bottega”), per professionisti ma anche solo appassionati a tutto ciò che ruota attorno alla materia teatrale: sono previsti seminari che vanno dall’uso della voce, alla pittura scenica, alla costruzione di una maschera in cuoio e dei burattini.. Perché “fare formazione”? Per dialogare con un pubblico che la Tosse vuole “attore” e non solo spettatore. Da sempre l’intenzione è stata quella di rappresentare un teatro che oltre ad offrire spettacoli di qualità, fosse un polo culturale aperto alla città, per rinnovare costantemente un personale rapporto con Genova e offrendo la possibilità di vivere il teatro da più punti vista. Con una particolare attenzione ai giovani, che sempre più spesso chiedono delle iniziative ad hoc. Questo è il motivo per cui, fra le tante possibilità di abbonamento è nato anche il Pass: i giovani fino ai 28 anni con 25 euro hanno a disposizione, oltre a 4 ingressi per gli spettacoli (ad esclusione di An action in creation), il 10% di sconto su tutti i laboratori e un ingresso ridotto alla Claque, una sala Agorà rinnovata, che non sarà più solo una sala teatrale (da gennaio tutti i dettagli). 

TUTTO QUESTO GRAZIE A E CON

La stagione 2007 – 2008 del Teatro della Tosse  è stata resa possibile grazie a: Ministero del Turismo e dello Spettacolo, Comune di Genova, Regione Liguria, Provincia di Genova,  Compagnia di San Paolo, Fondazione Carige.
Si ringrazia per la collaborazione: Accademia Ligustica di Belle Arti, Banca Carige, Festival della scienza, GOG, Latte Tigullio, Lousiana Jazz Club, Mediterranea delle Acque,  Museo biblioteca dell’Attore, Museo di Sant’Agostino, Palazzo Ducale, Teatro del Piccione, Università degli studi di Genova (D.A.M.S.), Università degli studi Torino, Vodafone.
Grazie anche a:  Hotel Moderno Verdi e Hotel Savoia Genova.

Dal 2005 lo storico “logo” del Teatro della Tosse – il gran pancione rosso di Ubu Re che è stato la bandiera di un modo di intendere la scena – aveva arricchito la sua dicitura e la sua funzione diventando Fondazione “Luzzati -Teatro della Tosse”: ora che Luzzati non c’è più, Tonino Conte e la compagnia hanno deciso che il miglior omaggio allo scenografo che aveva definito il teatro da lui fondato “volutamente instabile” è quello di continuare a “pensare in grande” affiancando la valorizzazione di un grande patrimonio artistico alla “scommessa” di una nuova, imprevedibile avventura