Stampa
16
Gen
2008

ìMIFID: LA NUOVA DIRETTIVA EUROPEA Eí ENTRATA IN VIGOREî

Pin It

La Direttiva Europea 2004/39/CE del 21/4/2004, entrata in vigore il 1 novembre 2007, ha infatti il principale scopo di migliorare la protezione degli investitori, elevare la trasparenza dei mercati finanziari, aumentare la concorrenza attraverso l'abbattimento di alcune storiche barriere.  Dopo oltre un mese dall’entrata in vigore della Direttiva europea MiFID (Markets in Financial Instruments Directive), Adiconusm insieme Giacomo Gollini di “Etyom” e a Fabrizio Milani di “Isitel”, hanno illustrato le principali novità apportata al sistema previdente.

MiFID è stata infatti descritta da più parti come una rivoluzione, la Direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID sta per Markets in Financial Institutions Directive) da un lato apporta novità parzialmente già recepite dal nostro ordinamento e dagli istituti bancari, dall'altro genera un'ulteriore spinta verso la tutela, economica e non solo, dei risparmiatori e degli investitori italiani.
«Questa direttiva europea comporta alcuni cambiamenti che coinvolgono direttamente il consumatore, tra cui una nuova classificazione della clientela che viene divisa in tre categorie: controparti qualificate, clientela professionale e clientela al dettaglio» - spiegano gli esperti -  «con l’applicazione di regole di condotta e di tutela differenti a seconda della categoria di appartenenza. Ad ognuna di questa tre categorie corrisponde un differente livello di protezione che si realizza con un’applicazione totale o parziale delle regole di comportamento poste a carico della banca».
La banca è chiamata inoltre a verificare che i servizi prestati al cliente siano di volta in volta adeguati e appropriati. La verifica deve essere realizzata tramite l’esecuzione di uno specifico test, volto a determinare l’adeguatezza e l’appropriatezza del servizio sulla base di specifiche informazioni che la Banca deve richiedere e ottenere tramite un questionario.
La normativa disciplina anche l’attività del servizio di consulenza erogato dalla banca sui prodotti  forniti dalla medesima, ed inoltre autorizza e regolarizza in Italia la Consulenza Finanziaria Indipendente, attraverso un apposito albo che verrà costituito.

E’ prevista anche una nuova e più stringente disciplina sull’esecuzione degli ordini alle migliori condizioni possibili per il cliente (best execution), valida per tutte le tipologie di strumenti finanziari, e l’introduzione di una specifica disciplina sugli incentivi (c.d. inducements), mediante la quale disporre l’obbligo per gli intermediari di dimostrare che tali incentivi non danneggino la qualità del servizio fornito dal cliente, ma che siano invece volti ad accrescerla.
Adiconsum in collaborazione con Etymon Consulting, mette a disposizione uno sportello per i consumatori relativo alla consulenza e risoluzioni di problematiche sulle tematiche seguenti: Mifid, credito, mutui, investimenti, assicurazioni finanzaiarie, fondi previdenziali, situazioni bancarie.

INFORMAZIONI DETTAGLIATE PER I CONSUMATORI

Conti dormienti
Banche, intermediari finanziari, assicurazioni, Sim, Sgr e Poste hanno tempo fino al 17 febbraio per contattare i titolari dei conti non movimentati da 10 anni. Tali depositi sono infatti destinati ad alimentare il fondo che verrà utilizzato per risarcire le vittime di frodi finanziarie (come Parmalat e Cirio), ma anche per stabilizzare i precari del settore pubblico.
Il Dpr 116/07 prevede che, a fronte di un conto non movimentato, gli intermediari debbano contattare il titolare tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Una volta ricevuta la lettera, ci sono altri 180 giorni di tempo entro i quali movimentare le somme, bloccando così la procedura di trasferimento. In mancanza di operazioni, le banche e gli altri intermediari hanno quattro mesi per dirottare gli importi sul fondo. Tenuto conto del fatto che il titolare del conto potrebbe aver cambiato indirizzo o essere deceduto, la notifica potrebbe riservare qualche difficoltà (non a caso tra i provvedimenti previsti dal Bersani ter che potrebbe vedere la luce nel 2008 è incluso l'obbligo di indicare, in fase di apertura di un rapporto, tre persone da contattare a fronte di due anni di inattività di un conto).
Il meccanismo di utilizzo delle somme derivanti da questa operazione sarà definito da un regolamento attuativo del ministero dell'Economia che ancora non è stato varato. La bozza prevede, comunque, l'accesso al risarcimento dei risparmiatori che hanno subito un danno per violazione delle norme di comportamento da parte delle banche o altri intermediari, che si sia arrivati a una sentenza in giudicato o a un lodo arbitrale non impugnabile, che il danno non sia stato risarcito in tutto o in parte e che l'importo sia di almeno mille euro. Se tutte queste condizioni sono rispettate, è previsto un tetto di 100mila euro per singolo risarcimento (da commisurare al danno).
Quanto all'accesso al fondo, ci sono regole di priorità. Nell'ordine, le vittime di frodi, chi ha redditi lordi fino a 40mila euro, chi ha subito danni fino a 50mila euro e chi non ha avuto risarcimenti parziali.

Assegni e contanti
Dal 30 aprile, in seguito alle norme sull'antiriciclaggio, si dovranno fare i conti con nuove disposizioni su assegni e banconote: scenderà da 12.500 a 5mila euro il limite per il trasferimento di somme in contanti, libretti e assegni al portatore. In pratica non si potranno fare acquisti o pagare compensi per valori superiori a 5mila euro utilizzando le banconote. I libretti di assegni, ma anche gli assegni circolari di importo inferiore a 5mila euro, a loro volta, verranno emessi con la clausola di non trasferibilità. Il cliente potrà richiedere per iscritto assegni trasferibili pagando un'imposta di bollo di 1,5 euro. Per effettuare la "girata" sarà comunque necessario indicare il codice fiscale del girante.

Libretti di risparmio
Sempre in tema di antiriciclaggio, è prevista la riduzione a 5mila euro del saldo massimo ammesso sui libretti di deposito bancari o postali al portatore. A fronte di giacenze superiori al nuovo limite i libretti devono essere estinti oppure si dovrà procedere alla riduzione del saldo entro il 30 giugno 2009. Infine, è vietata l'apertura di conti o di libretti di risparmio anonimi o con intestazione fittizia.