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31
Mar
2008

PROVINCIA DI SAVONA CONTINUANO I PROGRESSI DI CRESCITA E OCCUPAZIONE

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L’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro ha diramato la nota informativa relativa al mese di dicembre 2007 che racchiude in sé alcune anticipazioni relative all’andamento del mercato del lavoro durante lo scorso anno.
Sintetizzando i dati, possiamo affermare che continua il trend di miglioramento con un numero maggiore di persone che hanno preferito rivolgersi ai Centri per l’Impiego (+5,7% rispetto al 2006) dando fiducia al soggetto pubblico.
Il dato più significativo, è però la domanda di lavoro, cresciuta del 17,4% rispetto al 2006 anno in cui il dato era già positivo ed in crescita: le assunzioni totali sono state oltre 56.000.

Nonostante il numero elevato di iscritti nell’anno, solo una parte ha scelto di usufruire dei servizi dei Centri per l’Impiego che nell’anno 2007 sono stati 7079 divisi tra lo sviluppo di progetti professionali, colloqui individuali, stages in azienda, orientamenti ecc.
Bisogna sottolineare che il 7% degli iscritti al collocamento appartiene alle liste di mobilità e l’8,50% fa parte delle liste di collocamento mirato, categorie che seguono percorsi alternativi di orientamento e inserimento al lavoro.

Per quanto riguarda il genere, le donne rappresentano il 59% del totale. Gli ultraquarantenni sono quasi il 50% , mentre il 72% delle persone in cerca di lavoro è in cerca di reinserimento nel mercato dopo diverse esperienze professionali.
Più del 40% degli iscritti è in possesso del diploma di scuola media inferiore e il 25% di quello di scuola media superiore. In testa alle richieste vi sono le professioni amministrative 29%, seguite dal personale non qualificato 28%. Per quanto riguarda di comparti primeggia il terziario seguito da industria, edilizia e agricoltura.

Dice al proposito l’Assessore Provinciale Teresa Ferrando: “Come avevamo previsto, questi primi dati ci confortano parzialmente confermando il lieve ma costante trend di crescita dell’occupazione.
Ci sono però ancora diverse cose da sistemare: prima tra tutte l’utilizzazione da parte degli utenti dei nostri servizi. Nonostante i buoni risultati ottenuti da chi ne ha usufruito, la percentuale di disoccupati che se ne serve non è ancora soddisfacente. Capisco che per chi ha perso il lavoro possa sembrare poco utile pensare di effettuare un periodo di work experience o fare della formazione mirata, ma questa impressione è totalmente errata, dato che questi sono tra i canali di accesso al lavoro maggiormente efficaci.
Non vorrei, però che alcuni non sfruttassero questi strumenti preferendo utilizzare il proprio tempo per lavori non regolari… in questo modo non usciranno mai dal giro vizioso dell’”arrangiarsi” e del vivere alla giornata.
La seconda cosa che mi sta a cuore sono ovviamente i contratti a tempo indeterminato ad oggi ancora soddisfacenti per quantità sebbene siano aumentati rispetto al passato.
Per i nostri obiettivi ed il nostro modo di vedere si utilizzano ancora troppo le forme contrattuali a tempo determinato, forse anche quando si potrebbero convertire in indeterminati, anche se posso capire che le aziende risentano in un certo modo dell’incertezza nazionale.
Per questo mi auguro ed auguro a tutti che la Santa Pasqua porti come regalo un ulteriore consolidamento di questo trend di crescita occupazionale.”