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12
Mag
2007

SAVONA E IL SUO PRIAMAR ENTRANO NEL NETWORK DELLE CITTA' MURATE

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Che cosa unisce la ligure Savona, la Sidone fenicia, la Biserta tunisina e le cittadine iberiche di Melilla e Cartagena? Innanzi tutto il fatto di essere porti storici del Mediterraneo; e, in secondo luogo, quello di essere tutte caratterizzate da imponenti strutture murarie difensive, lascito di epoche in cui il mare apriva sì la strada al commercio e alle scoperte, ma poteva anche essere veicolo di saccheggi o invasioni.
Per valorizzare il proprio patrimonio storico e architettonico, nonché per meglio beneficiare di finanziamenti europei per progetti di promozione turistica e culturale, ricerca scientifica e difesa degli antichi mestieri, i rappresentanti delle città menzionate si riuniranno fra il 10 e l'11 maggio a Cagliari insieme a delegazioni cipriote, montenegrine, maltesi e, ovviamente, sarde per fondare il "Network delle città murate del Mediterraneo", rete di contatto e cooperazione sui temi dell'internazionalizzazione e del recupero dei monumenti e del territorio.
A rappresentare Savona sarà il vicesindaco Paolo Caviglia, pronto a illustrare eccellenze, obiettivi e strategie del capoluogo di provincia:  "Questo network - ha dichiarato Caviglia - rappresenta molto per noi; soprattutto riguardo alla possibilità di fare conoscere a livello internazionale una struttura come il Priamar".