I disturbi alimentari tra i bambini
I disturbi alimentari tra i bambini rappresentano un fenomeno molto più diffuso di quel che non si creda, se è vero che il 23% dei piccoli tra gli 8 e i 9 anni di età è in sovrappeso. L'aspetto più preoccupante, però, è che tra le bambine si stanno diffondendo patologie come la bulimia nervosa e l'anoressia, che fino a qualche tempo fa erano considerate - per così dire - di esclusiva pertinenza degli adulti. Fare imparare anche ai bambini l'importanza del mangiare bene, quindi, è fondamentale: pensare che già a 6 o 7 anni delle bambine possano decidere di rifiutare in maniera esplicita il cibo, o comunque di nasconderlo per evitare di mangiarlo, o ancora di immergersi in grandi e spropositate abbuffate senza alcun controllo, è un fallimento educativo di tutta la società.
Uno studio condotto dalla Società Italiana di Pediatria, inoltre, ha rilevato che, tra gli studenti delle scuole elementari, un bambino su 25 soffre di pressione alta: la colpa, in molti casi, è da attribuire alle merendine, alle patatine e agli snack salati che i bambini sono soliti consumare, all'intervallo a scuola o a merenda. Alimenti che non sono consigliabili a nessuno, e tanto meno lo sono per creature in pieno sviluppo. Lo scenario diventa ancora più preoccupante se si pensa che, accanto a un regime alimentare non corretto, l'attività fisica precaria o totalmente assente favorisce un aumento del peso e un accumulo dei grassi corporei. Tra gli 8 e i 9 anni di età, la percentuale di bambini obesi è dell'11%. Ciò vuol dire che più di un bambino su dieci soffre di un disturbo del comportamento alimentare - perché l'Oms, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, considera l'obesità in questo modo - che, dunque, deve essere curato perché foriero di problemi di salute che, con il passare del tempo, potrebbero diventare sempre più gravi.
Sono sempre di più, dunque, le patologie che fino a qualche anno fa venivano ritenute esclusivo appannaggio dei "grandi", e che ora invece coinvolgono anche i più piccoli: detto del sovrappeso, dell'anoressia e della bulimia, vanno citati anche il diabete, il colesterolo alto e l'ipertensione. Non si può fare altro che intervenire, a questo punto, sullo stile di vita dei piccoli, insegnando loro l'importanza di un regime alimentare equilibrato e il più possibile variegato. I consigli sono sempre i soliti, e valgono anche per i bambini: bere molta acqua e consumare tanta frutta e altrettanta verdura, senza escludere i cereali.
Anche per i bambini, quindi, può rivelarsi necessario il ricorso a un nutrizionista: il sito Studionutrilab.com è un punto di riferimento che merita di essere tenuto in considerazione a questo proposito, dedicato a tutti coloro che vogliono avere a che fare con un professionista del settore.