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11
Ott
2022

Valute fiat e criptovalute: quali sono le differenze?

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Valute fiat e criptovalute, benché siano due tipologie di strumento di pagamento, non sono la stessa cosa e, nonostante si somiglino sotto alcuni aspetti, presentano numerose differenze.

Il denaro fiat è quello che utilizziamo nella vita di tutti i giorni e che, almeno per il momento, è utilizzabile anche in forma fisica; le criptovalute sono invece una forma particolare di “denaro”, la cui esistenza è puramente virtuale.

Sebbene entrambe possano essere investite, le compravendite avvengono su mercati differenti; il denaro fiat viene gestito principalmente attraverso il mercato del Forex, mentre le criptovalute possono essere comprate e vendute nel mercato omonimo. Chi desidera tenersi aggiornato sugli andamenti dei due mercati, può consultare articoli e materiali pubblicati online da esperti del settore, come questo interessante articolo di Moneyfarm che tratta delle previsioni a medio e lungo termine relative alle criptovalute.

​Valute fiat: di cosa si tratta

Nella vita di tutti i giorni, siamo soliti parlare dell'euro, ma anche del dollaro e della sterlina, utilizzando il termine generico di denaro, ma uno dei termini più corretti da utilizzare in questi casi è valuta fiat. Note anche come monete a corso legale e differenti non solo dalle criptovalute, ma anche dalla moneta merce, le valute fiat sono attualmente circa 180 in tutto il mondo.

La loro caratteristica principale è quella di possedere un valore che non dipende dal materiale con il quale sono realizzate. Proprio questo aspetto permette di sfruttare questo tipo di denaro per effettuare pagamenti elettronici e consente di stampare carta-moneta. Il valore della moneta fiat è puramente teorico e deriva dall'accettazione di tutti coloro i quali ne fanno uso e che, attraverso tacito accordo, accettano quanto stabilito dall'autorità che la mette in circolo.

​Che cosa sono le criptovalute

Pur essendo nate solo da pochi anni, le criptovalute sono molto più numerose delle valute fiat; ad oggi se ne contano più di 4500.

L'idea di creare monete virtuali e crittografate ha avuto origine nel 1983, ma la prima, vera criptovaluta, il bitcoin, è stata lanciata nel 2009 da un personaggio la cui identità è ignota e che ha deciso di farsi conoscere al mondo con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.

Il bitcoin e, dopo questo, altre criptovalute, sono state create per offrire al mondo un'alternativa al denaro fiat, libera da vincoli statali e priva di legami con le banche.

Non tutte le criptovalute sono state realizzate per questo scopo; ve ne sono infatti alcune create per gli scambi interbancari e altre per la creazione di smart contract.

Ad oggi comunque la maggior parte delle criptovalute viene utilizzata principalmente come strumento di investimento.

​Investimenti: mercato Forex e criptovalute

Il mercato Forex permette di investire nelle valute, ottenendo un guadagno oppure una perdita dalle oscillazioni dei valori. L'investimento consiste nello scambio di valute estere e il profitto o la perdita vengono derivati dai tassi di cambio.

A differenza del mercato forex, quello delle criptovalute non si basa sul cambio, ma sulla compravendita di una determinata moneta virtuale.

Entrambi i mercati sono oggi facilmente accessibili grazie alle piattaforme di trading gestite da intermediari finanziari. Chi decide di investire nel forex o in criptovalute, non deve fare altro che iscriversi a una di queste piattaforme e scegliere le valute sulle quali desidera investire.

Apparentemente facile, certo, ma la semplicità di attuazione dell'investimento non corrisponde a una facilità di guadagno. Come tutti gli investimenti, anche in questi ambiti i rischi non mancano. Prima di lanciarsi è dunque fondamentale imparare a leggere i dati e a interpretare i movimenti del mercato. In alternativa o in aggiunta a questo, è consigliabile rivolgersi a dei professionisti del settore, come investitori professionisti o consulenti finanziari, i quali potranno fornire consigli utili per non commettere errori di cui ci si potrebbe pentire.