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11
Nov
2007

MASSIMO FINI AI MARTEDI' LETTERARI DEL CASINO' DI SANREMO

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Il 13 novembre nel Teatro dell’Opera alle 16.30 nell’ambito dei Martedì Letterari, curati da Ito Ruscigni, Massimo Fini presenta il libro:” Ragazzo storia di una vecchiaia”. 100 pagine fulminanti sull’orrore di diventare vecchi” Uno sguardo impietoso su se stesso e sulla sua generazione  «L'estremo paradosso dei vecchi è che desiderano morire ma vogliono vivere»
«Benché la mia giovinezza sia ormai lontanissima non sono ancora così decrepito da averla dimenticata del tutto.
E questo libro, che parla della vecchiaia, è in realtà, un inno a quella irripetibile età in cui ci chiamavano“ragazzi”»

Una spietata analisi, senza infingimenti, senza autoillusioni, senza autoinganni sulla vecchiaia, al di là delle ipocrisie e della retorica con cui oggi cerchiamo di abbellire e edulcorare quella che chiamiamo eufemisticamente «la terza età» rendendola così, se possibile, ancor più crudele e beffarda. E, insieme, in un gioco di rimbalzi, un appassionato inno alla giovinezza, «quella irripetibile età in cui ci chiamavano ragazzi».
Animato da ricordi e esperienze personali, nelle quali il lettore non farà fatica a riconoscersi perché Fini riesce a dare ai fatti che rievoca, ora con tenerezza, ora con ironia ora con sarcasmo, a volte con lucida ferocia, significati e valenze universali, è anche una sorta di singolare autobiografia giocata solo sul filo del rapporto giovinezza/vecchiaia, sul cui sfondo domina, enigmatico e incontrastabile, il vero protagonista del libro: il Tempo.

Un libro per tutti gli “over 50”   «Non salgo più su un autobus: ho il terrore che mi cedano il posto»  «Una delle cose che fa sentire più vecchi è veder invecchiare anche i tuoi coetanei»   «Non si può ammazzare il tempo. È il tempo che ammazza noi»

«Credo di aver fatto il giornalista nell’illusione di contrastare il Tempo, di allungarlo, di dilatarlo  vivendo più vite coll’immergermi in quelle altrui»

Massimo Fini, scrittore e giornalista, vive a Milano. Scrive per «Il Giorno», «La Nazione», «Il Resto del Carlino» e «Il Gazzettino». È autore di Il conformista (1990) e di due fortunate biografie storiche: Nerone. Duemila anni di calunnie (1993), Catilina. Ritratto di un uomo in rivolta (1996).  Per Marsilio ha pubblicato Di[zion]ario erotico. Manuale contro la donna a favore della femmina (2002), Nietzsche. L’apolide dell’esistenza (2003), la trilogia di saggi storico-filosofici La Ragione aveva Torto? (1985, 20055), Elogio della guerra (1989, 20034), Il denaro "Sterco del demonio" (1998, 20034), riproposti nel 2003 in edizione tascabile, Il vizio oscuro dell’Occidente. Manifesto dell’Antimodernità (2002 e 2004) e Sudditi. Manifesto contro la Democrazia (2004). Nel 2006 ha pubblicato Il ribelle. Dalla A alla Z.
Inoltre Massimo Fini è, a teatro, Massimo Fini è Cyrano. Contro tutti i luoghi comuni (in collaborazione con Eduardo Fiorillo e Francesca Riveda).